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Buddismo e massaggio thailandese
Probabilmente avete visto statuette di Buddha nei saloni di massaggio, o addirittura altari a lui dedicati. Forse siete anche riusciti a vedere un terapeuta recitare una breve preghiera prima del massaggio? Vi siete mai chiesti cosa c'entra il massaggio con il buddismo? Se è così, il testo che segue dovrebbe essere di vostro interesse. 🙂
Cominciamo con Jivaka Komarabhacca - una figura considerata il padre della medicina buddista, proprio come Ippocrate è considerato il padre di quella europea. Jivaka fu il medico personale del Buddha stesso e divenne una grande autorità medica nel mondo orientale. La sua leggenda viaggiò insieme ai monaci buddisti, che fondarono templi e ospedali, combinando le conquiste dell'Ayurveda e dello yoga con le tradizioni curative locali. Nacque così la tradizione della medicina e del massaggio thailandese, che per secoli fu insegnata e praticata nei templi thailandesi. Jivaka divenne presto il patrono anche della medicina thailandese. Ancora oggi, molti terapeuti, prima di iniziare il massaggio, dedicano un momento alla calma e alla concentrazione dei pensieri, iniziando il massaggio con una breve preghiera a Jivaka, chiedendo sostegno e cura, che si conclude con le seguenti parole: "Preghiamo per coloro che tocchiamo, affinché siano felici e che ogni dolore si allontani da loro".
Eseguire un massaggio in uno stato di concentrazione costante, in uno spirito di amore, umiltà ed empatia, non è una cosa facile, nonostante le apparenze. Richiede un elemento spirituale e di fede. Ecco perché si nota un'enorme differenza tra gli effetti di un massaggio eseguito secondo i principi sopra esposti e un massaggio eseguito solo come lavoro, per denaro. 🙏
Buon fine settimana!
🙂
Cominciamo con Jivaka Komarabhacca - una figura considerata il padre della medicina buddista, proprio come Ippocrate è considerato il padre di quella europea. Jivaka fu il medico personale del Buddha stesso e divenne una grande autorità medica nel mondo orientale. La sua leggenda viaggiò insieme ai monaci buddisti, che fondarono templi e ospedali, combinando le conquiste dell'Ayurveda e dello yoga con le tradizioni curative locali. Nacque così la tradizione della medicina e del massaggio thailandese, che per secoli fu insegnata e praticata nei templi thailandesi. Jivaka divenne presto il patrono anche della medicina thailandese. Ancora oggi, molti terapeuti, prima di iniziare il massaggio, dedicano un momento alla calma e alla concentrazione dei pensieri, iniziando il massaggio con una breve preghiera a Jivaka, chiedendo sostegno e cura, che si conclude con le seguenti parole: "Preghiamo per coloro che tocchiamo, affinché siano felici e che ogni dolore si allontani da loro".
Eseguire un massaggio in uno stato di concentrazione costante, in uno spirito di amore, umiltà ed empatia, non è una cosa facile, nonostante le apparenze. Richiede un elemento spirituale e di fede. Ecco perché si nota un'enorme differenza tra gli effetti di un massaggio eseguito secondo i principi sopra esposti e un massaggio eseguito solo come lavoro, per denaro. 🙏
Buon fine settimana!
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